ASSOCIAZIONE CAMPIGLIA
ASSOCIAZIONE CAMPIGLIA DOMANI
Questa pagina del sito
Internet è dedicata alle due Associazioni presenti sul territorio di
Campiglia: all’Associazione Campiglia, e all'Associazione
Campiglia Domani, la prima costituitasi all’inizio
dell’anno 2000, e la seconda nell'Agosto 2010. Lo scopo essenziale
dell'Associazione Campiglia è quello di farsi portavoce delle
richieste della popolazione del borgo, nei riguardi della pubblica
amministrazione e di altri enti, tale da ripristinare o creare condizioni
per un nuovo impulso, affinché Campiglia, Tramonti ed il territorio
connesso, già duramente colpiti dal degrado, dallo spopolamento e
dall’abbandono, abbiano future e tangibili possibilità ed occasioni di
rinascita. Nello specifico, l’estremo tentativo di sensibilizzare autorità,
opinione pubblica ed altri sulla realtà sociale di Campiglia, la necessità
di valorizzare il territorio, con particolare riferimento alla tutela
ambientale, alle attività agricole esistenti, alla riapertura ed al
rifacimento dei sentieri, loro mantenimento nel tempo. Non trascurando la
possibilità di creare nuovi sbocchi occupazionali per i pochi giovani ancora
residenti, l’apertura di attività agro-turistiche e ricettive.
Promotori dell’Associazione
Campiglia sono:
Marco Cerliani, Presidente
Pierpaolo Bracco, Romano
Giacchè, Enrico Canese, Lucio Giacomazzi,
Stefano Natale, Marina
Sturlese, Lorenzo Sturlese, Consiglieri.
SCOPI
E STATUTO DELL' ASSOCIAZIONE
CAMPIGLIA DOMANI
Linee programmatiche
dell' Associazione Culturale:
Campiglia
Domani
1.
Messa in
sicurezza viabilità per la città
*
Eliminazione residui frane, alberi
caduti, caduta pietre, regimazione delle acque, ricariche asfalto su buche e
collocazione protezioni ove mancanti;
*
Asfaltatura ml. 100 x 7, Via per Campiglia, da inizio scalinata a bivio Via del Piano (i presunti lavori ACAM
dell’anno 2000, a seguito dei quali asfaltare, non sono al
momento previsti nè nell’immediato nè
nel lungo termine);
*
Diserbamento e disboscamento tratto
terminale Via Castellana da campo sportivo a cimitero per ml. 250
(alberature pericolose in zona di parcheggio e pulizia da rovi tratto
ringhiera lato Golfo che impediscono,
tra l’altro, parcheggio alle auto, se non ostruendo buona parte della
carreggiata, già ristretta);
*
Sistemazione asfalto + sterrato
Campiglia - Telegrafo con manutenzione periodica onde garantire transito, da
utilizzare unicamente quale alternativa in caso di interruzione viabilità
ordinaria a
seguito frane e altro e
opportunità di collegamento con teleferica Parco 5 Terre.
rif.
petizione del 15.04.09. Totale n. 143 firme
2.
Viabilità’ di
penetrazione interna e fognature
*
Conferma sul PUC del tracciato, più
volte sollecitato, mirante a creare adeguato collegamento alle abitazioni
situate nel versante degradante verso il Golfo della Spezia
*
Criticità emerse a seguito della nuova
Piazza pedonale con relativa eliminazione di posti auto;
*
Continuo aumento del flusso turistico,
legato al richiamo del Parco Nazionale 5 Terre;
*
Conferma come l’auspicabile
realizzazione della rete fognaria non possa prescindere dalla realizzazione
del tracciato stradale, in quanto i collettori fognari fuori strada in
zone inaccessibili da mezzi
precluderebbero la possibilità di interventi manutentivi;
*
Impossibilità di fronteggiare
adeguatamente potenziali incendi si verifichino nella zona boschiva
sottostante le abitazioni;
*
Consenso espresso dai proprietari
interessati dal percorso e inoltrato ai competenti Funzionari Comunali;
rif. petizione del 14.09.09. Totale n. 100 firme
3.
Osservazioni al
Puc : abitazioni ,
viabilità, parcheggi.
A. Campiglia :
aree limitrofe
al borgo versante Golfo della Spezia.
(previsione
preliminare PUC art. 21 e art. 24 , zone 1-3 intesa atto n.4 del 25.01.01)
Motivazione:
Arginare l’abbandono causato da
mancanza di abitazioni, esaurita la fase di recupero dell’esistente, da
viabilità o comunque accessibilità generica e nel contempo garantire una
adeguata fascia di sicurezza del borgo
antico da incendi.
Cosa chiediamo :
Analogamente ai borghi di S.Venerio,
Carozzo, Buonviaggio, Pianazze, Valdurasca, Biassa e Pitelli; delimitazione
di aree atte a consentire adeguati interventi di recupero
agricolo-forestale, a tutela del borgo
e offrire l’opportunità, inesistente da oltre 40 anni di realizzare
abitazioni con tipologia a villino previa ricostruzione di lotto di
proprietà ai sensi
dell’art. 5 comma 2° e 3° del PUC, Uf
=0,20 mq/mq; lotto minimo = mq. 1000; h massima = ml.7,50; N° piani =2; Sul
max mq.250 per unità tipologica e minima mq. 125 con flessibilità in aumento
o diminuzione del 20%……………………Tali
interventi potrebbero essere incentivo alle urbanizzazioni previste dal PUC
con minor onere da parte dell’Amministrazione.
N. B.
Viene inoltre ulteriormente sollecitata L’Amministrazione Comunale e l’Ente
Parco a sostenere la richiesta di inquadramento dei fabbricati civili
adibiti a civile abitazione all’interno della perimetrazione del Parco
Nazionale 5 terre nella categoria catastale A/11 – abitazioni ed
alloggi tipici (rifugi di montagna - trulli, sassi, baite ecc.),
analogamente a quanto già applicato in vari Parchi Italiani. I terreni che
circondano Campiglia versante Golfo sono terrazzati ed erano tutti
coltivati ad ortaggi e frutta mentre attualmente tali colture sono state
abbandonate. La selva ha recuperato terreno rendendoli impraticabili, regno
di ungulati e ideale miccia per incendi incontrollabili a ridosso del
borgo. Cosa fare? La finanza locale è in grado di sostenere bonifiche? Noi
siamo convinti di no. Considerando che non esiste possibilità di realizzare
da oltre 50 anni abitazioni per coloro i quali decidano di restare in paese
creando nuovi nuclei familiari o solo per chi aspira a vivere in case
circondate dal verde ( dal momento che buona parte di quelle esistenti sono
divenute dimore stagionali per italiani ed europei) invitandoli pertanto ad
uscire dal contesto comunale per cercare risposte ai loro desideri. Una
forza politica che vuole governare la città si deve preoccupare anche che la
ricchezza prodotta nel territorio non sia investita altrove. Aprire anche ad
un certo tipo di residenza secondo modalità definite in sintonia con il
contesto locale, con un preciso piano di coltivazione del terreno, sarebbe,
insieme ad altre importanti interventi legati alla viabilità ed ai servizi,
l’unica risposta concreta al lento ma inesorabile spopolamento del
borgo, rendendo pertanto vana qualsiasi iniziativa a tutela del comprensorio
di Campiglia-Tramonti.
B.
Campiglia:
area
sottostante il tratto finale della viabilità versante Golfo della Spezia.
previsione
preliminare PUC art. 21, zona 1 intesa atto n. 4 del 25.01.01
Motivazione:
individuare un’area per servizi
pubblici (verde attrezzato, sportivo, parcheggi) destinata a sopportare
prevedibili incrementi turistici, riscontrati negli ultimi anni anche in
considerazione del
richiamo del Costituente Parco
Nazionale e delle vicinanze di numerosi sentieri.
Cosa chiediamo :
Delimitazione di area destinata a
servizi pubblici sottostante il tratto finale della viabilità versante Golfo
della Spezia – art.26.
C. Campiglia :
Loc. Gherin (quota mt.300)-Litoranea
S.P. 530 (quota mt.100)
previsione
preliminare PUC art. 24a e art. 24b
Motivazione:
consentire adeguato collegamento viario
in sicurezza tra il borgo e la città anche in funzione dei flussi turistici
richiamati dal Parco Nazionale 5 Terre attualmente impossibilitati a
raggiungere il
paese per l’inadeguatezza del
percorso; per uno sviluppo di circa 2000 ml. di cui 1200 di strada sterrata
esistente… La strada di collegamento era già inserita nel precedente PRG ed
inoltre si
presenta come collegamento più
idoneo e meno oneroso all’allacciamento con la Litoranea (continuità del
Parco 5 Terre).
Cosa chiediamo :
Creazione di zone destinate ad una
nuova viabilità urbana tra la loc. Gherin (quota 300) e la Litoranea S.P.
530 (quota 100)
N.B.
Nel caso di accoglimento dell’osservazione valutare per quanto di competenza
anche le zonizzazioni
di PTCP.
Le osservazioni sono state già proposte in data 13.04.01
senza ricevere alcun riscontro
4.
Opere interne
al borgo
*
Sistemazione aiuole Piazza della Chiesa
o eventuale concessione allo scopo (si è notato da più parti l’abbellimento
di spazi situati all’ingresso di borghi, vedi Cadimare, con messa a dimora
di specie tipiche (agavi, fico
d’India ecc.), quale coronamento ideale alla sistemazione della Piazza della
Chiesa; ♦
Regimazione acque piovane sentiero
n. 1
loc. Valletta-Codemin (da attuarsi
nei pressi della casa in loc.
Valletta e mediante collocazione di nuove caditoie più capienti, in
sostituzione delle attuali, fonti di potenziali rischi per l’incolumità dei
frequentatori – circa 40.000
anno), Attualmente dopo la
realizzazione della strada che adduce alla casa sopracitata l’acqua segue
interamente il sentiero
n. 1 rovinandolo e nello
stesso tempo creando situazioni di
potenziale allagamento alle
abitazioni sottostanti ai civici n. 2-4-6-8-10 di Vicolo Codemin.;
*
Sistemazione confluenza scarichi
fognari ed acque piovane Vicolo Antico (situazione di forte degrado
ambientale interessando viabilità pedonale percorsa da liquami a cielo
aperto, al di là di
nuove fognature valutare
possibilità di convogliare le tre linee fognarie nel canale sottostante in
modo da evitare tra l’altro la totale scomparsa della mulattiera esistente);
*
Messa in sicurezza sentiero n.4b-
Vicolo Codemin da civico 12 a loc. Lama;
*
Sistemazione campetto sportivo sia per
attività sportive e sociali sia quale spazio vitale per elicotteri in caso
di emergenze ed in funzione del recupero di “Tramonti”(in accordo con i
privati);
5.
Verifica
funzionalità Antenna Tim mobile e copertura banda larga
*
Copertura adeguata zona di Tramonti ,
alla luce della scarsa accessibilità della zona in caso di infortuni e/o
emergenze.
*
Impegno Regione (Medici) e Comune (Montefiori)
per estensione internet veloce a breve tempo.
6.
Sostegno
richiesta CAI per utilizzo edificio ex scuole.
L’ Associazione ritiene di appoggiare
la proposta di gestione delle Ex scuole, espressa dal Cai sezione la Spezia
che prevede : Scuola Cai di formazione per l’escursionismo, rifugio Cai per
40
posti letto, salone ad uso del
paese, presidio medico. Parte dei proventi realizzati da questa gestione
saranno destinati all’Associazione.
7.
Proposta a
comune e Parco nazionale delle Cinque terre per uso Vecchio Mulino.
L’Associazione propone per la gestione
del Mulino, di concerto con il Parco e l’amministrazione comunale, con tre
proposte precise: piano terra punto informazione turistico e biblioteca
naturalistica, primo piano museo
permanente della tradizione contadina di Campiglia. Parte dei
proventi derivanti da questa gestione, saranno destinati all’Associazione.
8.
Organizzazione
della manifestazione culturale “Capitani di Lungo Sorso”.
Manifestazione Culturale da collocarsi
nel periodo estivo, La manifestazione individua nel panorama nazionale
regionale e provinciale, figure che abbiano, a giudizio dell’Associazione,
meriti in
campo sociale e culturale tali da
ricevere l’attestato di “Capitano di lungo sorso” e sono invitati a
raccontare tutto questo a Campiglia. I proventi derivanti dalla
manifestazione saranno destinati
all’Associazione.
9.
Organizzazione
della sagra di Santa Caterina.
Trasformazione della festa patronale in
sagra enogastronomica e di spettacolo per sostenere le iniziative
dell’Associazione. Il progetto prevede l’allestimento di banchi gastronomici
e offerta di
spettacolo serale, per due o tre
serate in luglio 2010 per festeggiare la patrona del paese.
10.
Creazione e
vendita di prodotti ad uso turistico.
All’interno del PiccoloBlu ( o
qualora sia raggiunto l’accordo, all’interno del Mulino) viene allestito un
punto vendita di prodotti con marchio dell’associazione, destinati alla
vendita.
In particolare: t - shirt, cappellini,
cartoline.
ALLEGATO A
STATUTO DI ASSOCIAZIONE
NON RICONOSCIUTA
ART. 1 – FINALITA’-
E’ costituita con durata illimitata
una Associazione non lucrativa di utilità sociale denominata
“CAMPIGLIA DOMANI”
senza
alcun indirizzo di carattere politico o religioso ed indipendente da ogni
organizzazione sindacale e senza fine di lucro.
L’associazione
persegue la finalità di valorizzare e diffondere la conoscenza del borgo di
Campiglia (La Spezia) come luogo simbolo della Riviera Ligure di Levante, a
cavallo tra il Parco Regionale di Portovenere e il Parco Nazionale delle
Cinque Terre, sensibilizzando allo scopo gli Enti/Istituzioni preposti.
Per il raggiungimento
degli scopi l’associazione agirà con ogni mezzo di promozione ritenuto
idoneo ed,in particolare:
-attività
culturali:
convegni, conferenze, dibattiti, seminari, concerti, lezione - concerti,
corsi di musica per bambini e ragazzi a partire dai 3 anni e per giovani ed
adulti;
-attività
di formazione: inerente le materie delle attività culturali svolte;
-attività
editoriale: pubblicazione di atti di convegni,
di seminari, nonché degli studi e delle
ricerche compiute
-Organizzazione, gestione e proprietà del marchio relativo al premio
“Capitani di lungo sorso” proposto su scala nazionale e deliberato dal
consiglio direttivo.
L’attività dell’associazione si
svolgerà secondo le norme di cui al presente Statuto ed agli
eventuali Regolamenti
che potranno essere emanati. Copia
del presente Statuto e successive modifiche verrà consegnata ad ogni socio.
ART. 3 – SEDE –
L’Associazione ha
sede legale in La Spezia – Vicolo Codemin n.2 –Campiglia e sede di
rappresentanza in Piazza Della Chiesa n.4 –Campiglia-.
Eventuali cambiamenti dovranno essere
approvati dalla maggioranza degli aventi diritto di
voto durante un’assemblea appositamente convocata.
ART. 4 – SOCI –
L’Associazione é composta dalle
seguenti categorie di soci:
-
soci fondatori;
-
soci ordinari.
Sono soci fondatori coloro che hanno
partecipato alla costituzione dell’associazione.
Sono soci ordinari
coloro i quali entreranno nell’associazione in seguito alla sua
costituzione, condividendone spirito ed ideali, sottoscrivendo inoltre le
linee guida proposte e le
quote di ammissione.
L’età minima necessaria per
l’ammissione all’Associazione é di anni 18.
Non possono essere ammessi come soci
coloro che non posseggano i requisiti morali o che abbiano riportato
condanne per delitti non colposi.
Non sussistono limitazioni nei
diritti di ciascun socio. L’ammissione a Socio dell’associazione é a tempo
indeterminato, avviene a domanda controfirmata dall’interessato ed é
decretata dal Consiglio Direttivo.
Il socio con la domanda di ammissione
si impegna ad osservare lo Statuto, gli eventuali Regolamenti interni e le
disposizioni del Consiglio Direttivo.
Il socio si impegna a versare
la
quota sociale in misura libera e senza alcun vincolo minimo.
I soci hanno diritto a partecipare
alla vita associativa, alle manifestazioni organizzate dall’associazione ed
a utilizzare le attrezzature e gli impianti di proprietà dell’associazione
medesima.
ART. 5- PERDITA QUALIFICA DI
SOCIO -
La qualifica di socio si perde per
recesso, esclusione e morte.
l’esclusione é deliberata dal
Consiglio Direttivo nei confronti del socio.
a)
che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi
dell’associazione;
b)
che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali,
all’associazione.
L’esclusione
diventa operante dall’annotazione nel libro soci.
Le
deliberazioni prese in materia di recesso, decadenza ed esclusione debbono
essere comunicati ai soci destinatari, mediante
lettera.
I soci receduti od esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo
associativo versato.
ART. 6 –
PATRIMONIO SOCIALE –
Il patrimonio
dell’Associazione é formato da:
a)
beni immobili e mobili che diventano di proprietà dell’associazione;
b)
eventuali fondi di riserva costituiti con avanzi di gestione;
c)
eventuali erogazioni, donazioni, lasciti.
Il patrimonio
non può mai essere distribuito durante la vita dell’associazione, salvo
diversa destinazione prevista dalla legge.
ART. 7 –
ENTRATE DELL’ASSOCIAZIONE –
Le entrate
dell’Associazione sono costituite da:
a)
quote dei soci;
b)
contributi dei soci;
c)
contributi di enti pubblici e privati a puro titolo di erogazioni
liberali;
d)
introiti da sottoscrizioni o raccolte occasionali;
e)
introiti di eventuali attività commerciali esercitate, comprese
sponsorizzazioni;
f)
introiti derivanti da attività commerciali, come ad esempio vendita
di magliette gadgets o simili, che peraltro verranno sempre destinati a fini
di utilità sociale.
ART. 8 –
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE –
Sono organi
dell’associazione:
a)
l’Assemblea dei soci;
b)
il Consiglio Direttivo.
Tutte le
cariche sociali sono a titolo onorifico e sono conferite ed accettate a
titolo gratuito, salvo eventuali rimborsi spese
riconosciuti
al richiedente dal Consiglio Direttivo su sua specifica richiesta scritta.
ART. 9 –
L’ASSEMBLEA –
L’Assemblea é
l’organo sovrano dell’Associazione. Essa é convocata in seduta ordinaria e
straordinaria dal Consiglio Direttivo con avviso diretto ai soci aventi
diritto, almeno 8 giorni prima della data di celebrazione della stessa.
Tuttavia, l’Assemblea si reputa validamente costituita quando siano presenti
tutti i soci aventi diritto al voto, l’intero Consiglio Direttivo e nessuno
sia insufficientemente informato su quanto posto all’Ordine del Giorno.
L’Assemblea
ordinaria:
a)
approva il bilancio consuntivo, con annessa relazione tecnica e
morale del Consiglio Direttivo sull’attività svolta dall’Associazione;
b)
approva il bilancio di previsione;
c)
procede alla nomina delle cariche sociali;
d)
delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione
dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente statuto o
sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo;
e)
approva gli eventuali regolamenti.
Essa ha luogo
almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura
dell’esercizio sociale. L’assemblea si riunisce inoltre quante volte il
Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o ne sia fatta richiesta per
iscritto, con indicazione delle materie da trattare, o da almeno un quinto
degli associati. In questi ultimi casi la convocazione deve avere luogo
entro venti giorni dalla data della richiesta.
L’Assemblea,
di norma, é considerata straordinaria quando si riunisce per deliberare
sulle modificazioni dello statuto o sullo scioglimento dell’Associazione
nominando i liquidatori. In prima convocazione l’assemblea, sia ordinaria
che straordinaria, é regolarmente costituita quando siano presenti o
rappresentati la metà più uno degli Associati. In seconda convocazione
qualunque sia il numero degli associati intervenuti. Le delibere delle
assemblee sono valide , a maggioranza assoluta dei voti, su tutti gli
oggetti posti all’ordine del giorno, salvo che sullo scioglimento
dell’Associazione per cui occorrerà il voto favorevole del due/terzi degli
associati presenti.
Tutti i soci
hanno diritto di voto nell’assemblea ordinaria e straordinaria in ordine a
qualsiasi ed ogni argomento posto all’Ordine del Giorno. Ad ogni singolo
socio non può essere attribuito più di un voto e può farsi rappresentare da
altro socio purchè avente diritto a partecipare. Un socio non può essere
portatore di più di una delega.
L’Assemblea é
presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in sua assenza dal Vice
Presidente o dalla persona designata dalla assemblea stessa. La nomina del
segretario é fatta dal Presidente dell’assemblea. Delle riunioni delle
assemblee si redige apposito verbale, firmato dal Presidente e dal
Segretario. Il Presidente é tenuto a constatare la regolarità della
convocazione, delle deleghe, del diritto di intervento e di voto.
ART. 10 –
CONSIGLIO DIRETTIVO –
Il Consiglio
Direttivo é composto da:
a)
Presidente;
b)
Vice Presidente;
c)
da uno a tre consiglieri, di cui uno funge anche da Tesoriere.
Il Consiglio
elegge il Segretario dell’associazione, anche fuori del suo seno, ma
comunque tra i soci.
I componenti
del Consiglio Direttivo restano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio
Direttivo si riunisce su convocazione del suo Presidente ogni qualvolta lo
stesso lo riterrà opportuno. Al Presidente é attribuita la rappresentanza
legale dell’associazione ed in tale veste ha il potere di rappresentare
l’associazione nei rapporti con i terzi, ivi compresi gli istituti di
credito nei confronti dei quali ha firma libera per tutti gli atti di
ordinaria e straordinaria amministrazione. Presiede il Consiglio Direttivo,
nel qual caso ha voto decisivo in caso di parità.
Il Vice
Presidente sostituisce il Presidente, assumendone i poteri nel caso di
impedimento od assenza temporanea.
Al Consiglio
Direttivo sono devolute tutte le attribuzioni inerenti la gestione
amministrativa e tecnica dell’Associazione.
A solo titolo
di esempio, il Consiglio é competente a:
a)
redigere il bilancio consuntivo annuale da sottoporre all’esame ed
approvazione dell’assemblea dei soci;
b)
predisporre il bilancio preventivo ed i programmi di attività da
svolgere da sottoporre all’esame ed approvazione dell’assemblea dei soci;
c)
predisporre la relazione tecnica e morale sull’attività svolta da
sottoporre all’esame ed approvazione dell’assemblea dei soci;
d)
eseguire le delibere assunte dall’assemblea;
e)
emanare i Regolamenti interni ed attuativi dello Statuto per
l’ordinamento dell’attività sociale;
f)
amministrare il patrimonio sociale;
g)
gestire l’associazione e decidere di tutte le questioni sociali che
non siano di competenza dell’assemblea.
ART. 11 –
ANNO SOCIALE ED ECONOMICO –
L’anno sociale
ed economico finanziario decorre dal 1^ Gennaio al 31 Dicembre.
Entro 4 mesi
dalla chiusura dell’esercizio, l’assemblea dei soci é convocata per
l’approvazione dei bilancio consuntivo predisposto dal Consiglio Direttivo.
Il bilancio consuntivo, con annessa relazione tecnica e morale del Consiglio
Direttivo, deve restare depositato presso la sede sociale nei quindici
giorni che precedono l’Assemblea convocata per la sua approvazione, a
disposizione dei soci e di chiunque vi abbia interesse.
Copia del
bilancio consuntivo approvato resterà appesa per almeno un mese
dall’approvazione nella bacheca della sede ove vengono esposte le
comunicazioni sociali.
Eventuali
avanzi di gestione emergenti dal bilancio dovranno essere accantonati a
fondi di riserva facenti parte del patrimonio sociale, per essere
reinvestiti nell’attività istituzionale dell’Associazione; in ogni caso, non
potranno mai essere distribuiti fra i soci.
ART. 12 –
SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE –
In caso di
scioglimento dell’Associazione, l’assemblea straordinaria procederà a
destinare il patrimonio sociale ad altra Associazione non avente scopo di
lucro ed avente finalità analoga o a fini di pubblica utilità, salvo diversa
destinazione imposta dalla legge.
ART. 13 –
CONTROVERSIE –
Ogni
controversia che possa insorgere fra i soci, per qualsiasi motivo o causa,
comunque attinente l’attività sociale, sarà demandata alla inappellabile
decisione di un Collegio arbitrale composto da tre membri, due dei quali
soci scelti da ognuna delle parti ed un terzo nominato dal Consiglio
Direttivo dell’Associazione, che rivestirà l’incarico di Presidente.
I componenti
del Collegio, perché così espressamente convenuto ed accettato, giudicano in
forma libera ed irrituale quali amichevoli compositori. Le loro decisioni
sono inappellabili ed adottate senza le formalità di procedura previste dal
Codice di procedura Civile.
L’inottemperanza alle decisioni arbitrali, così come l’azione davanti
all’Autorità Giudiziaria Ordinaria, comporteranno l’esclusione
dall’Associazione del/i soci inadempienti.
ART. 14 –
NORME DI RINVIO -
Per quanto non
previsto dal presente Statuto, saranno applicate le norme di legge previste
in materia di Associazioni non riconosciute senza scopo di lucro.