ELENCO DELLE VARIE STIRPI
Avrete già letto, in altre pagine del
sito, il fatto che Campiglia negli anni '700 - '800 e avanti fino agli inizi
del '900, risultasse una comunità piuttosto chiusa su sé stessa, anche a causa
delle difficoltà viarie di comunicazione, anche se l'antropologo Sittoni, nella
sua analisi dell'inizio del 1900 scriveva: “il Campigliese, con la sua
mentalità abbastanza aperta per l'epoca, era incline ad avere rapporti ed
interscambi con gente al di fuori del suo territorio”. Tali rapporti con i
"foresti" si esplicavano attraverso le frequenti visite degli abitanti di
Acquasanta, Marola, Le Grazie, ed altri provenienti da vicine frazioni, che ai tempi, da
veri escursionisti si avventuravano attraverso l' erta mulattiera, formata da
numerosissimi scalini, salendo fin lassù per godere del bel panorama, per
rilassarsi all'ombra ristoratrice delle pinete con la loro salubre aria, ma
soprattutto per degustare l'ottimo vino, tra cui il famoso “rinforzato”,
prodotto dai contadini del borgo. Anche i Campigliesi dovevano, giocoforza,
scendere a valle per approvvigionarsi di tutti quei prodotti e materie prime
necessarie allo svolgimento della loro vita e del lavoro, principalmente
indirizzato alla coltivazione della vite.
A quanto si può leggere dai documenti dell'epoca, gli archivi con documentazione
scritta e consultabile risalgono agli inizi del 1700, in paese i due cognomi più
ricorrenti erano quelli degli Sturlese, in maggioranza, e dei Canese, e, con le
premesse enunciate, gli intrecci fra paesani portatori dei due cognomi
continuavano, mescolandosi al punto che matrimoni tra cugini non erano
infrequenti…
Si verificava quindi che persone con lo stesso cognome, a volte, per motivi
anagrafici portassero, in maniera casuale ed involontaria anche lo stesso nome,
e da qui la difficoltà anche per il paesano stesso quando si riferiva, ad
esempio ad un tale Franco Sturlese, non doveva confonderlo con altri possibili
omonimi del paese.
Per semplificare le cose, in maniera veloce ed efficace, i Campigliesi
arrivarono alla suddivisione degli abitanti, creando via via, nella vita di
tutti i giorni vari soprannomi o nomignoli dialettali e non (scaturiti da atti,
specificità dei lavori svolti, circostanze od avvenimenti), che si riferivano a
determinati compaesani capostipiti, che da allora furono presi come riferimento
per l'identificazione futura del "casato" di appartenenza. Con questa
metodologia finale, quando si voleva indicare con assoluta precisione, tizio o caio, si pronunciava il nome di battesimo dell'individuo seguito dal casato, ad
esempio "Angelo do Engereo" , che specificamente per esteso corrispondeva a:
Angelo Sturlese della stirpe di Engereo, negli intendimenti si doveva
differenziare da un eventuale altro Angelo Sturlese, omonimo, di altra
discendenza, e così via. Per i paesani questo metodo ha funzionato nel tempo,
diventando un automatismo, tanto che le citazioni di nomi anagrafici di
personaggi erano seguite da "chei de" o "cheo do", con il casato in
ultimo. Ai giorni nostri questa usanza si è pressoché perduta; è ancora vigente
tra le persone di una certa età, allevate ancora con quel metodo di distinzione.
Naturalmente l'elencazione che seguirà può risultare ermetica per i non paesani,
ma tutto questo fa parte della nostra storia, e dimostra che i nostri
progenitori si erano dotati di uno strumento anagrafico "parlato" a prova di
errore, anche considerando la circostanza della larga diffusione di due soli
cognomi, ricordando che nel 1930 Campiglia contava oltre 400 abitanti.
A seguire, gli identificativi dei CASATI, con la rappresentazione a fianco di
appartenenti di riferimento; i paesani saranno certamente in grado di
interpretare e di riconoscersi….
ANSANA - Fam.
Pasquale
BAGIAN - Fam.
Valle Anna,
BAGRO' - Fam. Rosetta, Liberin,
BERLENGHI - Fam. Merello Luigi
BIMBO' - Fam.
Angelo
BISINA - Fam. Sturlese
Gilda
BOCCARDI - Fam. Rino
BOEO - Fam. Sturlese
Agostina, Mario
BOLACCO - Fam. Dino,
Renata
BOLACHEO - Fam. Brusone Elvio
BULACHIN
- Fam. Eugenio
BIGA' - Fam.
Sturlese Aldo, Delia
BUFFETTA - Fam. Bordone Virgilio, Ada
CACIAEO - Fam.
Anita, Eugenio
CADENA - Fam.
Onelio, Marcello
CAGANOCE - Fam. Virgilio, Guglielmo, Nan
CAPELINA - Fam. Alma
CAPUNA - Fam. Baletu
CASIGNAGO - Fam. Miranda, Matelda
CASTAGNA - Fam. Valente, Gildo
CAVALLO - Fam. Sturlese
Ermindo, Dante
CHECHENA - Fam. Francesco, Maria,
Dora
CHECHETA - Fam. Rina, Cesare
CHECUN - Fam. Pasteneo
CIAELA - Fam. Canese
Luciano
CICIUNA - Fam. Canese
Adelaide
CILODOA - Fam.
Eugenio, Lino
CIOOLA - Fam.
Cima Assunta
ENGEREO - Fam. Sturlese
Giuseppe, Angelo, Elena
FACIN - Fam.
Gelsomina
FRONTIOLA - Fam. Canese Ilva, Rino
GIACOBBE - Fam.
Sturlese Costante, Lorenzo, Vittorio, Diamantino
GIANDANA - Fam. Stevelli
Giselda
GIANPEO - Fam.
Mario, Anna, Ivane
LABATUNA - Fam.
Velia
LILAN - Fam.
Sturlese Danton
MAIA - Fam.
Angelo, Argia
MAIANETA - Fam. Buina
MARLETTA - Fam. Sturlese Dante,
Adelina
MENEGHEO - Fam. Sturlese Dante, Angiolina, Prà
MENEGO - Fam. Dina (Vic. Codemin)
MENISTRO - Fam. Marcello, Enrico
MICHELAN - Fam. Enrico, Attilio
(Gigetto)
MIMICI - Fam.
Schio Anna
NENO' - Fam.
Gelsomina
NIN - Fam. Canese Ettore, Vittò
PAGANIN - Fam. Marani
PIPOLA - Fam. Gaspare, Gio
Batta
PISTAO - Fam.
Guglielmina
PITU - Fam. Galantini
PONADA - Fam. Rino, Rena
PUN - Fam.
Giuseppe
RADESCHI - Fam. Rico, Adele
RUMON - Fam. Altea,
Adriano
SPACA - Fam. Faggioni,
Beppe, Giorgio
SUCION - Fam. Alfredo, v .
Castello
TOGNEO - Fam. Sturlese
Roberto, Giulio
VENE' - Fam.
Laura, Giobatta
VENEOTTO - Fam. Alberto
ZANIN - Fam. Canese
Cesare, Renato